Consorzi Fidi: la Giunta favorisce il processo di razionalizzazione
Oggi si è conclusa la prima fase di confronto tra la Regione, i principali confidi che operano in Sardegna e le associazioni di categoria in seno alle quali gli stessi confidi sono nati. Alla presenza degli Assessori competenti dal giorno successivo alla delibera approvata il 13 maggio scorso si sono svolti 20 incontri individuali che hanno visto la partecipazione di associazioni e confidi operanti nei settori dell’industria, del commercio, dell’artigianato, della cooperazione e del comparto agricolo.
Alla Giunta Regionale è nota l’importanza dei Consorzi fidi per il ruolo fondamentale di sostegno e rafforzamento delle piccole e medie imprese sarde e del sistema economico isolano ai fini dell’accesso al credito bancario.
Da più parti si è manifestata l’esigenza di una razionalizzazione del sistema delle garanzie e di un riordino della normativa di settore in Sardegna. Su questo tema la Giunta regionale, con la delibera del 13 maggio, ha istituito un tavolo interassessoriale, coordinato dall’Assessore della Programmazione, Bilancio, Credito e Assetto del Territorio e composto dall’Assessore degli Enti Locali, Finanze e Urbanistica, dall’Assessore dell’Industria, dall’Assessore del Lavoro, Formazione Professionale, Cooperazione e Sicurezza Sociale, e dall’Assessore del Turismo, Artigianato e Commercio, incaricato di formulare in tempi rapidi un disegno di legge per la complessiva razionalizzazione del sistema.
Benché si tratti di un settore privato attualmente la Regione stanzia nel proprio bilancio contributi destinati ad integrare il fondo rischi dei Confidi. In questo modo il loro compito è certamente agevolato. In un momento di forte crisi economica e di preoccupante calo degli investimenti in tutti i settori produttivi supportare le imprese in difficoltà deve essere la priorità. Attraverso una nuova politica di riorganizzazione del sistema la Giunta intende mettere a valore gli sforzi fatti fino ad ora, valorizzando i processi virtuosi e mettendo al primo posto la garanzia creditizia per le imprese regionali. L’impegno è quello di assicurare che le risorse stanziate vengano effettivamente erogate, accogliendo l’istanza di avere certezza sia dell’ammontare dello stanziamento, sia dell’effettiva tempistica per l’erogazione. Si conferma pertanto il volere della Giunta: non più promesse di pagamento, ma certezze dell’erogazione.
Dagli incontri è emersa la volontà comune di un riordino e di una semplificazione del sistema, attraverso processi di aggregazione e secondo l’approccio della multisettorialità.
Le azioni dell’esecutivo proseguiranno anche nelle prossime settimane. Tenendo costantemente d’occhio l’evoluzione della normativa nazionale sul sistema dei Confidi attualmente all’esame in Parlamento, il tavolo interassessoriale organizzerà un incontro a metà settembre per la condivisione delle linee guida del disegno di legge di riordino che miri ad una razionalizzazione efficace delle risorse pubbliche, sfruttando al meglio gli strumenti oggi fruibili e facendo convergere gli sforzi verso mirate azioni di sistema.
Benché si tratti di un settore privato attualmente la Regione stanzia nel proprio bilancio contributi destinati ad integrare il fondo rischi dei Confidi. In questo modo il loro compito è certamente agevolato. In un momento di forte crisi economica e di preoccupante calo degli investimenti in tutti i settori produttivi supportare le imprese in difficoltà deve essere la priorità. Attraverso una nuova politica di riorganizzazione del sistema la Giunta intende mettere a valore gli sforzi fatti fino ad ora, valorizzando i processi virtuosi e mettendo al primo posto la garanzia creditizia per le imprese regionali. L’impegno è quello di assicurare che le risorse stanziate vengano effettivamente erogate, accogliendo l’istanza di avere certezza sia dell’ammontare dello stanziamento, sia dell’effettiva tempistica per l’erogazione. Si conferma pertanto il volere della Giunta: non più promesse di pagamento, ma certezze dell’erogazione.
Dagli incontri è emersa la volontà comune di un riordino e di una semplificazione del sistema, attraverso processi di aggregazione e secondo l’approccio della multisettorialità. L’obiettivo della semplificazione dovrà passare attraverso processi aggregativi, sia mediante i contratti di rete sia attraverso futuri processi di
Le azioni dell’esecutivo proseguiranno anche nelle prossime settimane. Tenendo costantemente d’occhio l’evoluzione della normativa nazionale sul sistema dei Confidi attualmente all’esame in Parlamento, il tavolo interassessoriale organizzerà un incontro a metà settembre per la condivisione delle linee guida del disegno di legge di riordino che miri ad una razionalizzazione efficace delle risorse pubbliche, sfruttando al meglio gli strumenti oggi fruibili e facendo convergere gli sforzi verso mirate azioni di sistema.