CSL di Quartu Sant’Elena: ricerca varie figure
Ente proponente
Centro Servizi per il Lavoro di Quartu Sant’Elena – Via Bizet, 27 – 09045 – tel. 070/836741– fax 070/881442 – sede decentrata a Villasimius in via Regina Elena.
Ricerca personale
Il comune di Settimo San Pietro per l’attivazione dei cantieri finalizzati all’occupazione, “ Interventi urgenti anticrisi” Legge Regionale 15 marzo 2012 n. 6, ha richiesto l’avvio a selezione di:
-n. 2 operatori amministrativi
Livello: 4°
Contratto: tempo determinato 7 mesi per un totale di 120 lavorativi, part time 14 ore settimanali su quattro giorni;
Possono partecipare alla chiamata esclusivamente i cittadini che in possesso degli ulteriori requisiti sotto indicati, non usufruiscono di altre sovvenzioni pubbliche o di indennità di disoccupazione e/o mobilità.
Data della chiamata presso il CSL: 07/05/2015
Scadenza della chiamata presso il CSL: 20/05/2015
Sede di lavoro: comune di Settimo San Pietro
CCNL: Nettezza urbana Igiene ambientale – contratto dei dipendenti da imprese e società esercenti servizi ambientali
Trattamento economico: retribuzione lorda media mensile di euro 696,52.
Età: 18 / 65 anni.
Cantiere comunale: si.
Requisiti: essere in stato di disoccupazione o inoccupazione e non percepire sovvenzioni pubbliche o indennità di disoccupazione e/o mobilità – residenti e/o domiciliati nel Comune di Settimo S.P. – avranno la priorità i residenti – possesso del diploma di istruzione secondaria superiore di secondo grado e della qualifica richiesti.
I requisiti richiesti devono essere posseduti al 27/04/2015 data di pubblicazione del bando .
Documenti da presentare al CSL:
– scheda anagrafica;
– documento di identità.
– NUOVA certificazione ISEE 2015 rilasciata dall’INPS ai sensi del DPCM n. 159/2013,
le attestazioni rilasciate anteriormente alla data del 01/01/2015 non saranno ritenute ammissibili, anche se in corso di validità. La mancata presentazione dell’ISEE contestualmente alla domanda, o comunque entro la data di scadenza del bando, comporta la penalizzazione di 25 punti.
Prove di idoneità: Il contenuto delle prove di idoneità riguarderà: il controllo quantità, qualità e conformità dei rifiuti conferiti dagli utenti; la gestione contabilizzazione rifiuti in ingresso ed uscita dall’ecocentro; il servizio informazioni e sensibilizzazione utenti; la redazione giornaliera degli appositi registri carico e scarico rifiuti; la sorveglianza durante le ore di apertura; la manutenzione e pulizia della struttura.
Le modalità delle prove saranno espletate in forma scritta ed orale.
L’Amministrazione si impegna a comunicare preventivamente e con congruo anticipo la data, l’ora ed il luogo delle prove agli aventi diritto.
Informazioni utili
Al fine di poter consentire un maggior numero di inserimenti lavorativi, è sancito il principio della rotazione tra i lavoratori nel cantiere comunale. In base a tale principio, nell’ordine della posizione occupata in graduatoria, hanno comunque la precedenza i lavoratori che negli ultimi 24 mesi non abbiano partecipato a cantieri comunali e ad altre esperienze lavorative della durata complessiva di almeno tre mesi, ovvero 90 giorni.
Inoltre l’Amministrazione stabilisce, in base alla convenzione approvata in data 13/04/2015 con l’amministrazione Provinciale di Cagliari di:
-turnazioni per l’esecuzione dei lavori;
-limitare ad un solo componente del nucleo familiare l’assunzione nel cantiere;
Criteri e modalita’ di assunzione nei cantieri comunali (Delibere G.R. n. 50/54 del 21/12/2012 e n. 33/19 del 08/08/2013)
Possono partecipare alla selezione nei termini e con le modalità stabilite nell’avviso pubblico, i lavoratori:
– disoccupati e inoccupati iscritti nell’elenco anagrafico del Centro Servizi per il Lavoro competente per territorio, in possesso della qualifica prevista nell’avviso e registrata nella scheda anagrafica professionale;
– devono essere prioritariamente residenti nel comune titolare dell’intervento; pertanto possono partecipare, i lavoratori residenti e domiciliati e quelli non residenti ma domiciliati nel comune titolare dell’intervento con priorità per i residenti;
– che non usufruiscono di indennità di disoccupazione e/o mobilità, nonché di altre sovvenzioni pubbliche.
E’ definita sovvenzione pubblica il trasferimento di risorse dalla P.A. al cittadino, legato allo svolgimento di una attività lavorativa o assimilabile ad essa, di cui si usufruisce alla data di pubblicazione dell’avviso di selezione per i cantieri comunali.
A titolo esemplificativo, in tale categoria rientrano i finanziamenti per creazione di impresa, i tirocini retribuiti, i piani di inserimento professionale e il Programma Master & Back finanziati dalla regione, e inoltre i sussidi una tantum a lavoratori non beneficiari di ammortizzatori sociali ex legge regionale n. 3 del 2008, art. 6, comma 1, lettera g.
Non rientrano tra le sovvenzioni pubbliche le azioni di contrasto alle povertà estreme, ai sensi dell’art. 3, comma 2, lettera a) della Legge Regionale n. 1/2009.
Al momento della presentazione della domanda per il cantiere il lavoratore è tenuto ad allegare “una autocertificazione in cui deve indicare se nel periodo di vigenza del bando abbia presentato istanze per ottenere una sovvenzione o altra indennità, indicando altresì la data della richiesta e assumendo l’impegno di optare, al momento del decreto di ammissione al beneficio, per la prosecuzione del lavoro nel cantiere o per l’erogazione del sussidio”.
Sono da considerarsi sovvenzioni anche i compensi di cui si beneficia per lo svolgimento del servizio civile
La graduatoria sarà formulata secondo i criteri e le precedenze stabilite dalla Delibera Regionale. n. 50/54 Allegato “A”del 21/12/2012 e la 33/19 del 08/08/2013, in ordine decrescente di punteggio determinato dal concorso dei seguenti elementi:
– dall’ indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) al minimo personale escluso da imposizione fino ad un massimo di 25 punti, per le assunzioni a tempo determinato nei cantieri comunali. Per l’ISEE non presentato o che manifesti evidenti incongruenze rispetto ai rapporti di lavoro registrati o sulla base di dati e informazioni in possesso della P.A. sono sottratti 25 punti;
– dallo stato di disoccupazione, per un massimo di 5 punti , nella misura di un punto per anno.
A parità di punteggio valgono i criteri di priorità dettati dall’art. 5, comma2, della Legge Regionale del 15 marzo 2012 n. 6, secondo l’ordine di elencazione:
– soggetti espulsi dal mercato del lavoro negli ultimi due anni che risultano attualmente privi di occupazione e la cui cessazione dell’ultimo rapporto lavoro sia avvenuta negli ultimi 24 mesi;
– disoccupati di lungo periodo che, sono alla ricerca di una nuova occupazione da più di 12 mesi o da più di 6 mesi se giovani. Per “giovani” si intendono i soggetti di età superiore a diciotto anni e fino a venticinque anni compiuti o, se in possesso di un diploma universitario di laurea, fino a ventinove anni compiuti, ovvero la diversa superiore età definita in conformità agli indirizzi dell’Unione Europea;
– donne.
I lavoratori che non si presentino alle prove di idoneità e/o rinunciano all’opportunità di lavoro, in entrambi i casi senza giustificato motivo, perdono, se ne sono in possesso, lo stato di disoccupazione; inoltre non possono più partecipare per sei mesi alla chiamata a selezione nell’intera regione e per tre mesi non possono rendere nuova dichiarazione che attesti l’immediata disponibilità allo svolgimento di attività lavorativa nei CSL della Regione (Delibera G.R. n. 24/27 del 27/05/2004).
L’interessato dovrà verificare l’esattezza dell’indicatore riportato nel modello ISEE prima della presentazione della domanda (questo ufficio confronterà la situazione presente agli atti d’ufficio con il dato ISEE).
Modalità di candidatura: la domanda di partecipazione dovrà essere consegnata personalmente dall’interessato .
Organo al quale presentare eventuali osservazioni: Provincia di Cagliari – Dirigente Settore Lavoro, entro 10 giorni dalla pubblicazione. Successivamente alla scadenza del suddetto termine è ammesso ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale territorialmente competente entro 60 giorni, o in alternativa, ricorso straordinario al Presidente della Repubblica ex D.P.R. 1199/1971 entro 120 giorni.