Garanzia Giovani: Secondo rapporto di valutazione della Garanzia Giovani
Il secondo rapporto di valutazione della Garanzia Giovani presentato il 5 Luglio 2019 al Cnel, evidenzia i risultati dell’accurato lavoro di ricerca condotto da ANPAL e propone un’analisi aggiornata dell’implementazione del programma e dei progressi compiuti verso gli obiettivi di policy.
La valutazione si sviluppa intorno ai criteri di qualità, efficienza, efficacia e impatto e restituisce ai policy maker evidenze sui risultati raggiunti per sostenerli nelle decisioni sul programma e sulla razionalizzazione delle risorse nelle declinazioni territoriali delle diverse misure.
I numeri evidenziati nel rapporto non mentono: Garanzia Giovani sta funzionando. Un dato su tutti: allo scorso 31 marzo più della metà (il 52,6%) dei Neet che ha portato a termine un intervento formativo è occupato. La platea è ampia: al 30 settembre 2018 risultano registrati oltre 1 milione e 390 mila giovani, con oltre 1 milione e 76 mila di individui presi in carico (il 77,5%).
Il 55,2% dei presi in carico hanno tra i 19 e i 24 anni, il 34,7% è rappresentato dagli over 25 e il restante 10,1% sono giovani fino a 18 anni.
“Garanzia Giovani rappresenta un programma estremamente rilevante per diversi motivi – spiega il direttore generale di ANPAL, Salvatore Pirrone – perché si focalizza sull’occupazione giovanile, in particolare sull’occupazione dei Neet. Ha introdotto un metodo di collaborazione tra amministrazione centrale e amministrazioni regionali assolutamente indispensabile. Ha permesso di sperimentare una serie di strumenti che sono oggi diventati un patrimonio per la rete dei servizi per il lavoro. I numeri evidenziano inoltre un processo d’apprendimento progressivo dei centri per l’impiego che, grazie a Garanzia Giovani, hanno raggiunto livelli di performance decisamente superiori rispetto a quelli del passato”.
La misura più diffusa di Garanzia Giovani? Il tirocinio extra-curriculare.
I tirocini hanno avuto in prevalenza una durata di 6 mesi (73,4%) e si sono svolti nella provincia di residenza (74,8%). Ad accogliere i giovani sono state soprattutto aziende private (90%): si tratta in particolare di microimprese (54,1%) e imprese di piccole dimensioni (31,2%).
Oltre la metà dei tirocinanti ha ricoperto funzioni mediamente qualificate (55%) e circa un quarto funzioni più qualificate nelle professioni tecniche (16,7%), e in quelle intellettuali, scientifiche e di elevata specializzazione (7,7%).
“Il rapporto è molto dettagliato e i numeri parlano in maniera chiara di un’esperienza che funziona – Mimmo Parisi, presidente di ANPAL, non ha dubbi – Si tratta di un programma rilevante, che richiede investimenti importanti. Un programma che garantisce un buon ritorno dell’investimento e che quindi giustifica i suoi costi. In Garanzia Giovani i centri per l’impiego hanno un ruolo significativo, e questo può diventare un’eredità notevole anche per la gestione delle politiche attive nell’ambito del Reddito di cittadinanza. I risultati sono positivi, ma dobbiamo continuare a impegnarci per renderli ancora migliori. ANPAL sta lavorando in questa direzione”.
Consulta il secondo rapporto di valutazione della Garanzia Giovani e il relativo executive summary
Scarica le Slide