Rilevazione dei fabbisogni formativi e professionali
Cos’è la rilevazione dei fabbisogni formativi e professionali?
Il presupposto fondamentale di una buona formazione è quello di anticipare i fabbisogni del sistema produttivo e sociale; anticipare i bisogni significa scommettere sul futuro, seguire la direzione dello sviluppo, sapere su quali scenari professionali conviene investire.
L’obiettivo primario che si intende perseguire è capire quali sono le figure e le competenze professionali necessarie a garantire l’occupazione, l’occupabilità (le condizioni per poter trovare lavoro) e l’adattabilità dei lavoratori ai cambiamenti.
La formazione serve ad anticipare i bisogni del mondo produttivo e gli sviluppi tecnologici, economici per vivere meglio. Proporre, immaginare, promuovere, sperimentare offerte formative di qualità e competenze più elevate significa avere un sistema di qualità ossia corsi, organismi formativi, servizi di qualità e che servano ai cittadini. Risulta, quindi, necessario che il processo di rilevazione dei fabbisogni formativi e professionali si focalizzi su specifici obiettivi e descriva:
• le prospettive di sviluppo del territorio;
• l’articolazione per settori produttivi/filiere, individuando le innovazioni relative alle tendenze del mercato (innovazioni tecnologiche/organizzative e di mercato, in atto o prevedibili) e ai processi produttivi;
• le prospettive occupazionali, le figure e le competenze critiche ed emergenti richieste dai cambiamenti per creare sviluppo.
Il risultato del processo di rilevazione, ossia il fabbisogno formativo, indica le competenze professionali che le persone devono possedere per svolgere in modo adeguato i diversi ruoli lavorativi, al fine di programmare politiche formative coerenti con tali esigenze.
Perché rilevare i fabbisogni professionali e formativi?
La rilevazione dei fabbisogni professionali e formativi deve contribuire non solo a rendere visibili i bacini di occupazione, soprattutto quelli nascosti, ma anche a fornire ai soggetti interessati precise indicazioni circa le conoscenze, abilità e competenze che è necessario promuovere per una qualificata occupabilità delle persone, sia nell’ottica di nuova occupazione che di riqualificazione e aggiornamento degli occupati.
Il fabbisogno professionale e formativo è, pertanto, sempre più connesso all’analisi e valorizzazione delle competenze. Il metodo concreto di analisi delle competenze relative alle figure professionali e l’apprendimento per “competenze” orienta coerentemente l’offerta formativa anche nel medio e lungo periodo e facilita l’attivazione del dispositivo di certificazione delle competenze, per consentire alle persone di vedere riconosciuto il bagaglio delle proprie competenze.
L’attività di ricerca dei fabbisogni professionali e formativi è finalizzata a esplicitare, attraverso il confronto con imprenditori, tecnici, opinion leader, le esigenze in merito alle figure professionali e alle competenze necessarie per assicurare lo sviluppo competitivo di un settore.
Risulta essenziale individuare le competenze che derivano dall’evoluzione del sistema economico e produttivo per garantire la competitività delle imprese e sostenere l’occupabilità delle persone.
Cosa si rileva e come?
L’analisi dei fabbisogni professionali e formativi rileva le competenze professionali che le persone devono possedere per svolgere in modo adeguato i diversi ruoli lavorativi, al fine di programmare politiche formative coerenti con tali esigenze.
A tale scopo, risulta necessario:
• leggere e comprendere gli andamenti del contesto socio-economico del territorio;
• orientare la rilevazione verso i settori produttivi che si ritengono suscettibili di maggior sviluppo;
• individuare le figure e le competenze chiave, che consentono di gestire il cambiamento;
• progettare una formazione basata sulle competenze.
Per raggiungere i suddetti obiettivi, occorre:
• analizzare gli elementi di innovazione tecnologica e organizzativa che modificano i processi di lavoro di un settore, consentendo di rilevare i profili di competenze “critiche”, “emergenti”, “fragili” e “in declino” in relazione alla domanda di lavoro;
• individuare le competenze in grado di garantire la competitività delle imprese e sostenere l’occupabilità delle persone.
Le informazioni relative alle competenze delle figure professionali chiave costituiscono elementi essenziali per predisporre iniziative di formazione, definire i criteri di valutazione degli apprendimenti, in una prospettiva di life long learning.
Chi sono i soggetti coinvolti nella rilevazione?
L’analisi dei fabbisogni formativi poggia su processi di concertazione delle Amministrazioni competenti sul territorio con gli attori istituzionali, sociali ed economici in modo da produrre informazioni condivise e ad alto valore d’uso, risultati utilizzabili in termini programmatori, articolati con finalità mirate e snelle.
Lo strumento di rilevazione dei fabbisogni formativi deve quindi mediare, deve ricercare un consenso negoziato tra gli attori del sistema produttivo. Il loro diretto coinvolgimento diventa fondamentale per prefigurare gli equilibri e le tendenze dei sistemi professionali (quali figure conviene formare) e le caratteristiche delle competenze richieste (come conviene formare le diverse figure).
Le competenze si individuano attraverso un rapporto tra esperti del sistema formativo e quelli del sistema economico e produttivo.
Di seguito si riportano i collegamenti ai siti web di interesse:
• ISFOL: sito ufficiale dell’Isfol – Istituto per lo sviluppo della formazione professionale dei lavoratori, ente nazionale di ricerca sottoposto alla vigilanza del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali.
• PROFESSIONI: sezione del sito dell’Isfol che mette direttamente a disposizione un vasto bagaglio di informazioni ed analisi a partire dalle professioni, destinato ai soggetti direttamente coinvolti sui temi del lavoro e della formazione.
• ARCHIVIO ISTAT: sezione del sito dell’Istat contenente diversi contributi sul tema del lavoro (indicatori, tavole di dati, comunicati, etc.).
• EXCELSIOR: portale di accesso del “Sistema informativo per l’occupazione e la formazione” Excelsior, realizzato dall’Unione Italiana delle Camere di Commercio Industria, Artigianato e Agricoltura, in collaborazione con il Ministero del Lavoro e con l’Unione Europea. Il Sistema informativo ricostruisce annualmente e trimestralmente il quadro previsionale della domanda di lavoro e dei fabbisogni professionali e formativi espressi dalle imprese, fornendo indicazioni di estrema utilità soprattutto per supportare le scelte di programmazione della formazione, dell’orientamento e delle politiche del lavoro.