Carta dei servizi

Negli ultimi anni le norme che regolano il mercato del lavoro ed i servizi ad esso indirizzati sono profondamente cambiate. La legge 59 del 1997 ha dato il via alla riforma delle strutture pubbliche; negli anni i vecchi Uffici di Collocamento hanno preso il nome di Sezioni Circoscrizionali per Impiego ed ora si chiamano Centri per l’Impiego (CPI).

Istituiti con Legge Regionale 9/2003 che ha recepito il D.lgs. 180/2001, sono le strutture che a seguito della riforma del mercato del lavoro hanno sostituito gli Uffici di Collocamento ossia le Sezioni Circoscrizionali per l’Impiego e il Collocamento in Agricoltura (SCICA) della Regione Sardegna.

I Centri di inserimento lavorativo dei soggetti svantaggiati (Cesil), finanziati dalla misura 3.4 del P.O.R Sardegna, hanno come obiettivo quello di diffondere la cultura dell’inclusione sociale dei soggetti svantaggiati, migliorarne le capacità di inserimento professionale e rafforzare i canali di incontro tra domanda e offerta di lavoro in aree caratterizzate da povertà economica ed emarginazione sociale.
Essi sono ospitati presso gli Enti Locali e prevedono la presenza di almeno due operatori esperti in materia di leggi di incentivazione e politiche attive del lavoro, disponibili a svolgere azione di supporto per l’inclusione lavorativa.

Nella sezione Centri per l’impiego troverete l’elenco degli indirizzi e dei recapiti telefonici di tutti i CPI e Cesil della Sardegna.

Negli ultimi anni le norme che regolano il mercato del lavoro ed i servizi ad esso indirizzati sono profondamente cambiate. La Legge 59 del 1997 ha dato il via alla riforma delle strutture pubbliche; negli anni i vecchi Uffici di Collocamento hanno preso il nome di Sezioni Circoscrizionali per Impiego ed ora si chiamano Centri per l’Impiego (CPI).
Non si tratta di un semplice problema di nomenclatura, occorre rendersi conto che è avvenuto e in parte sta ancora avvenendo, un profondo cambiamento nelle logiche organizzative ed operative di queste strutture. La vocazione a svolgere prevalentemente pratiche di tipo amministrativo ha lasciato il posto ad un metodo di lavoro organizzato per obiettivi e finalizzato all’erogazione di servizi e professionalità innovativi,  mirati allo sviluppo delle opportunità e delle condizioni a sostegno dell’occupazione.
L’attenzione dei Centri per l’impiego è ora posta sul punto nodale dell’azione: l’incrocio tra la domanda e l’offerta di lavoro in un contesto di consulenza alle persone e alle imprese. La gestione di tutte le fasi previste dalla normativa vigente (accoglienza, informazione, orientamento, incontro tra domanda e offerta) è finalizzata allo sviluppo di politiche attive di intervento.
Si tratta di un vero e proprio cambiamento di prospettive, necessario per l’avanzamento sul piano qualitativo. A fronte di tutto questo i nuovi Centri per l’impiego hanno dovuto affrontare una rivoluzione nelle modalità di rapporto all’utente; non più il mero disbrigo di pratiche burocratiche, bensì un ruolo di guida nel complesso sistema del mercato del lavoro; la logica dei servizi ha soppiantato la logica degli adempimenti.
In questo clima di profondi e rapidi cambiamenti, attraverso la Carta dei Servizi, si è ritenuto opportuno fornire un quadro di base, un’istantanea di quelle che sono le nuove competenze e le innovazioni adottate dai Centri per l’impiego.
Per renderne semplice la consultazione la Carta è stata suddivisa in tre sezioni, corrispondenti ai campi di intervento e  alle unità organizzative dei nuovi Centri per l’impiego.
Ciascuna unità si caratterizza sia per i diversi ambiti di intervento, sia per le diverse modalità operative adottate.

Il compito primario dell’unità organizzativa che si occupa di Servizio Accoglienza, Informazione e Promozione consiste nell’effettuare una prima analisi di quelle che sono le esigenze del cliente (lavoratore/impresa) in modo da rendere possibile il collegamento diretto tra utenti e mondo del lavoro.
Si tratta in sostanza del primo impatto con la struttura del Centro, un momento fondamentale per inquadrare la situazione specifica dell’utente ed il suo percorso nelle fasi successive.
Questo servizio rappresenta la nuova anima dei nuovi Centri per l’impiego, sempre più vicini all’utente per aiutarlo nella definizione dei suoi bisogni.
L’unità organizzativa preposta allo svolgimento di questi compiti, proprio per le peculiarità degli stessi, è organizzata in modo da rappresentare anche “fisicamente” il primo approdo dell’utente nel Centro per l’impiego.
Tale unità è caratterizzata quindi da un front-office, il punto di accesso all’intera struttura, nel quale una o più persone hanno il compito di fornire informazioni di base ed eventualmente indirizzare gli utenti verso le altre unità organizzative.
Si tratta di una sorta di filtro, indispensabile per gli utenti “inesperti”, capace di fornire al cliente il maggior numero di informazioni possibili.
Il servizio Accoglienza, Informazione e Promozione si pone obiettivi precisi:

  • Fornire informazioni rapide sull’accesso ai servizi
    Rappresenta infatti una sorta di guida a quelli che sono i principali servizi offerti dal Centro e alle modalità da seguire per accedervi.
    Fornisce quindi informazioni generiche sul funzionamento e sulle caratteristiche dei servizi offerti,  e sul funzionamento delle realtà esterne con cui il Centro collabora e intrattiene rapporti.
    Nei Centri in cui il numero di addetti è numericamente sufficiente, questo genere di servizio può essere offerto anche telefonicamente o tramite posta elettronica.
  • Creare e aggiornare un Centro di Documentazione
    Il Centro di Documentazione è un servizio offerto agli utenti per permettere loro di consultare in maniera autonoma materiale informativo sul mercato del lavoro e della formazione.
    I documenti in oggetto sono i più vari, si va dal materiale biografico di supporto al contatto con il mondo del lavoro  (come  testi per la corretta stesura di un curriculum o per affrontare in maniera adeguata un colloquio di lavoro), alla raccolta delle Gazzette Ufficiali, passando per gli indirizzari delle aziende presenti sul territorio e le raccolte di periodici locali e nazionali che trattano di mercato del lavoro.
    In alcuni Centri è inoltre possibile consultare on line una lista organizzata di fonti informative sul mercato del lavoro, banche dati e siti utili.
    La logica dell’autoconsultazione del materiale consente, attraverso uno sfruttamento razionale e funzionale degli spazi, di accedere autonomamente e velocemente al materiale offerto. Gli operatori del centro si occupano di curare e aggiornare continuamente il materiale a disposizione.

Il servizio di Orientamento si rivolge in maniera particolare agli utenti che desiderano conoscere in maniera più accurata le proprie attitudini ed il proprio potenziale professionale al fine di scegliere con maggiore consapevolezza il percorso lavorativo più adatto.
Inoltre, i Centri dei Servizi per il Lavoro, affiancano in modo particolarmente attivo i disoccupati di lunga durata (ed in genere tutte le categorie definite “svantaggiate”) con l’intento di aiutarli a definire nuove metodologie di inserimento e, se necessario, a ritrovare le motivazioni che li renderanno nuovamente “elementi attivi” nella ricerca del lavoro.
Il Centro per l’impiego sarà in grado, grazie alle competenze specifiche dei suoi operatori, di organizzare incontri con gruppi omogenei di utenti, predisporre un piano di interviste personalizzate con l’ausilio di un team di esperti e programmare interventi mirati a sostegno di particolari categorie di utenti, come disabili o disoccupati di lunga durata.
Anche in questo settore è possibile osservare l’aspetto innovativo dei Centri per l’impiego, più attenti e vicini alle singole esigenze degli utenti in un’ottica di accompagnamento e guida nel mondo del lavoro e nella realtà locale.
L’unità che offre il servizio di Orientamento e Consulenza sarà in grado di:

  • Fornire un servizio di orientamento di base
    Si tratta di un servizio rivolto a giovani che hanno appena conseguito un titolo di studio e che si affacciano per la prima volta nel mondo del lavoro. La consulenza è mirata a comprendere quelli che potrebbero essere i futuri sbocchi occupazionali offerti dal loro titolo, le caratteristiche e le attitudini richieste per le diverse tipologie di lavoro, l’eventuale necessità di un ulteriore processo di formazione.
    La metodologia utilizzata dai Centri sarà di partire dalle esperienze vissute dall’utente, valutare le attitudini e le ambizioni e, sulla base di queste informazioni, tracciare un possibile percorso lavorativo.
    I Centri per l’impiego organizzano incontri di gruppo tra utenti con una situazione di base comune (ad esempio neo diplomati) e realizzano interviste personalizzate con esperti.
  • Organizzare corsi brevi sulle tecniche di ricerca attiva del lavoro
    Una caratteristica dei Centri per l’impiego è di farsi promotori di brevi corsi mirati ad abilitare gli utenti alla ricerca attiva ed efficiente di un lavoro.
    Tali corsi insegnano ad esempio a sostenere un colloquio di selezione, rispondere correttamente ad un annuncio e compilare un Curriculum Vitae efficace.
    Questo servizio potrà essere erogato direttamente dal Centro oppure essere affidato ad apposite strutture di formazione.
  • Organizzare seminari
    Si tratta di un servizio offerto sia ai cittadini in cerca di occupazione sia alle imprese. I relatori dei seminari, figure di spicco del mondo del lavoro, della formazione professionale e dell’imprenditoria, vengono scelti per facilitare gli utenti nell’acquisizione di nuove competenze e informazioni.
    I temi dei seminari sono i più vari, si va dalla scelta universitaria alla scoperta di quelle che sono le figure professionali più richieste dal mercato del lavoro e alle conseguenti possibilità di formazione.
  • Orientare utenti con professionalità già formate
    Questo servizio si rivolge a utenti con un bagaglio professionale significativo alle spalle e conseguentemente con un panorama di prospettive lavorative già indirizzato e ristretto. I CPI sono in grado di valorizzare le esperienze già acquisite dall’utente e di valutarle nell’ottica delle prospettive del mercato del lavoro, sono inoltre in grado di fornire spunti per un’eventuale processo di riqualificazione.
  • Fornire una consulenza mirata e l’accompagnamento degli utenti
    Si tratta di un servizio che i CPI offrono, su appuntamento, ai singoli utenti.
    Durante l’incontro l’utente espone le proprie necessità e le criticità riscontrate nel rapporto col mercato del lavoro. L’operatore lo indirizza nella ricerca di informazioni e offerte e nell’individuazione di un progetto professionale.
    Il servizio rappresenta idealmente la fase conclusiva di un percorso svolto dall’utente all’interno del Centro per l’impiego che lo ha portato a passare attraverso colloqui di gruppo ed eventuali corsi.
    Si tratta in sostanza di sondare ulteriormente le motivazioni dell’utente a proporsi in modo attivo nel mercato del lavoro.
  • Promuovere l’autoimpiego
    Questo particolare servizio è dedicato a quegli utenti che intendono avviare attività economiche “in proprio”. A questi cittadini il CPI fornisce informazioni di base sul mercato nel quale intendono inserirsi e sulle leggi di finanziamento delle nuove imprese.
    I CPI possono inoltre indirizzare l’utente verso strutture capaci di fornire maggiori informazioni e si fanno promotori di corsi brevi mirati alla formazione in materia di autoimpiego.
    Il servizio offerto consente all’utente di essere guidato ed indirizzato nelle fasi più critiche dell’avvio di attività di tipo autonomo.

Questo servizio, come lo stesso nome indica, si rivolge allo stesso tempo alle imprese in cerca di personale e ai cittadini in cerca di lavoro, con lo scopo di soddisfare le ricerche formulate da questi utenti ed allo stesso tempo stimolarne di nuove.
Il CPI, alla stregua di un’agenzia di lavoro, può effettuare un incrocio tra domande e offerte nell’ottica di quelle che sono le esigenze dell’utente.
 Il servizio consente di affermare ancora una volta quello che è lo scopo primario perseguito dai Centri per l’impiego, cioè quello di rendere più fluide le maglie del sistema di incontro tra domanda e offerta di lavoro.
Anche per questo servizio è prevista una specifica unità operativa interna al Centri per l’impiego che si occuperà di:

  • Diffondere richieste e offerte di lavoro
    All’interno del CPI le aziende e i cittadini potranno rendere pubbliche le proprie offerte/richieste di lavoro in spazi appositamente attrezzati.
    Le offerte/richieste verranno opportunamente ordinate in modo da renderne semplice la consultazione da parte dei diversi utenti.
    Gli operatori del centro, oltre ad occuparsi dell’aggiornamento continuo di dati, saranno in grado di fornire, su richiesta, maggiori delucidazioni sul materiale a disposizione.
    Gli annunci potranno essere esposti anche in maniera anonima, sarà compito dell’operatore fornire maggiori informazioni.
  • Effettuare ricerche per le imprese
    Il CPI è dotato di una banca dati che raccoglie informazioni sui cittadini in cerca di un lavoro. L’impresa alla ricerca di personale può chiedere un primo elenco di candidati il cui profilo sia idoneo alla figura ricercata, in un secondo momento l’impresa potrà scegliere se procedere alla selezione in autonomia o chiedere al Centro di poter utilizzare i suoi spazi per i colloqui, eventualmente con il supporto di un esperto in selezione del personale.
  • Effettuare ricerche per i lavoratori
    Anche in questo caso il supporto utilizzato dal CPI consiste in una banca dati che contiene informazioni sulle figure professionali ricercate dalle imprese.
    Oltre alle offerte di lavoro direttamente presentate al CPI dalle imprese, vengono raccolte offerte di lavoro provenienti dai più svariati canali (internet, annunci sui periodici locali e nazionali, etc.).
    Il lavoratore può richiedere che venga fatta una ricerca sulla base delle sue aspettative e conoscenze; nel caso in cui l’esito fosse negativo l’operatore fisserà, a distanza di qualche giorno, un ulteriore incontro in modo da poter effettuare la ricerca in maniera più approfondita.
  • Costruire e aggiornare archivi e database
    Il servizio di incontro domanda-offerta fornito dal CPI si basa fondamentalmente sull’utilizzo di banche dati che verranno costantemente aggiornate dal personale del CPI al fine di garantire un servizio sempre efficiente.

Prevista dalla Riforma Biagi (Dlgs 276/2003), la Borsa Continua Nazionale del Lavoro (BCNL) costituisce un sistema informativo aperto, finalizzato a rendere efficiente e trasparente il mercato del lavoro e a favorire il libero incontro tra la domanda e l’offerta di lavoro.
La BCNL si basa su nodi regionali, rappresentato in Sardegna dal Sil. In quest’ottica BCNL e SIL costituiscono due sistemi informativi complementari, indispensabili per poter realizzare un efficiente sistema di intermediazione della domanda e offerta di lavoro (borsa lavoro) a livello nazionale.
La Regione Sardegna è stata tra le prime a realizzare il Sistema informativo del Lavoro, avvalendosi di tecnologie all’avanguardia nel settore, prevedendo anche la futura integrazione con la BCNL.
Oltre alla borsa lavoro sono stati implementati una serie di strumenti aggiuntivi quali, per esempio, l’Osservatorio del mercato del lavoro, lo strumento che permette di conoscere la struttura del mercato del lavoro e del suo andamento. In questo modo il Sil Sardegna oltre all’integrazione della banca dati dei curriculum vitae dei cittadini e delle domande di lavoro delle imprese, ha realizzato un avanzato sistema di erogazione dei servizi dell’impiego pronto per essere interconnesso con la rete nazionale.
La presentazione del Sil Sardegna ai dirigenti e funzionari dell’Assessorato del lavoro e dell’Agenzia regionale del lavoro, tenutasi presso lo stesso Assessorato del Lavoro è stata l’occasione per annunciare che, entro il 30 novembre, la Regione Sardegna accederà alla rete nazionale della BCNL estendendo in questo modo i servizi di incontro domanda/offerta di lavoro del livello regionale al più ampio mercato del lavoro nazionale. Un primo importante passo per la futura integrazione di tutti i servizi e la realizzazione del SIL Nazionale.

Mercoledì 5 ottobre 2005 l’Assessore regionale del lavoro Maddalena Salerno ha illustrato il protocollo d’intesa sul trasferimento delle risorse umane e strumentali dal Ministero del lavoro alle Province, firmato il 29 settembre.
Hanno partecipato all’incontro il direttore della Direzione Regionale del Lavoro della Sardegna, gli assessori con delega sul lavoro delle province di Nuoro, Cagliari, Oristano, Medio Campidano e Ogliastra. 
Dopo 5 anni di attesa, il passaggio del personale delle sezioni circoscrizionali per l’impiego dal Ministero del lavoro alle province completa il processo di decentramento delle competenze in materia di servizi per l’impiego. 
I dipendenti trasferiti sono in totale 362. Le sedi dei centri per l’impiego rimangono invariate. Le province potranno successivamente adeguare le strutture per l’impiego alle proprie esigenze territoriali. 
Il protocollo stabilisce anche che le procedure amministrative per la gestione del personale saranno a carico dello stato fino al 31 dicembre 2005. Dal primo gennaio 2006 saranno le province a farsi carico delle procedure amministrative per la gestione del personale. Le spese graveranno sui trasferimenti garantiti dal Ministero del lavoro. La Regione contribuisce allo sviluppo dei nuovi servizi attraverso la misura 3.1 del POR. 
A seguito della delega, alcune competenze, prima in capo alla direzione regionale del lavoro o alle direzioni provinciali passano alle province. Per la precisione alle province ora competono:

  • Gestione Centri per l’Impiego (Vecchio collocamento);
  • Collocamento mirato dei disabili.

Un’apposita legge regionale provvederà a definire meglio competenze e funzionamento dei nuovi centri per l’impiego. Sono previste adeguate risorse finanziare per le province, l’assegnazione di competenze ampie quali le politiche attive del lavoro. Tale legge prevedrà anche la realizzazione di servizi moderni, quali per esempio appositi strumenti per l’incontro domanda/offerta di lavoro, forniti su internet a tutti gli utenti, per mezzo del Sil che a breve sarà collegato con la rete nazionale della borsa continua del lavoro e che costituirà sempre più un’importante risorsa da cui attingere le informazioni sul mondo del lavoro. Sono previste apposite politiche finalizzate a garantire la stabilità e la sicurezza del lavoro e iniziative cooperazione tra Regione, province, comuni e le altre istituzioni operanti nel sociale al fine di portare a sistema tutte le azioni poste in essere in materia di lavoro.
La conferenza è stata occasione per ringraziare la Direzione Regionale del Lavoro, le province e gli uffici dell’assessorato che hanno contribuito a compiere questo importantissimo passo verso l’ammodernamento e il decentramento dei servizi per l’impiego.

I Cittadini e le Imprese registrate al portale possono partecipare gratuitamente all’incontro tra domanda e offerta di lavoro (match).
Ogni Cittadino può registrarsi inserendo i propri dati personali (codice fiscale, residenza, domicilio, email…). Indispensabile per la registrazione è l’autorizzazione al trattamento dei dati inseriti.
A seguito della registrazione, il Cittadino può inserire il proprio Curriculum Vitae e, attraverso la funzionalità di Match Domanda/Offerta, può partecipare alla Borsa Lavoro della Sardegna. L’incontro tra il Cittadino e le domande di lavoro presenti nell’archivio del SIL Sardegna, avviene attraverso l’utilizzo di avanzate tecniche di confronto tra le capacità e competenze del candidato ed i requisiti curriculari richiesti dalle Imprese.
Il Cittadino in un secondo momento, per esempio a seguito di aggiornamenti, potrà modificare il proprio Curriculum Vitae.
l’Impresa può inserire le proprie domande di lavoro e, attraverso la funzionalità di Match Domanda/Offerta, può partecipare alla Borsa Lavoro regionale. L’incontro tra una domanda di lavoro ed i Cittadini presenti nel SIL Sardegna, avviene attraverso l’utilizzo di avanzate tecniche di confronto tra i requisiti curriculari espressi dall’Impresa e le capacità e competenze dei candidati.
L’Impresa in un secondo momento, per esempio a seguito di aggiornamenti, potrà modificare il proprio profilo e le domande di lavoro, qualora queste ultime non fossero già state pubblicate nella Borsa Lavoro regionale.

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