L’Amministrazione Regionale sin dal 2007 quando, facendo seguito alle iniziative del Consiglio Europeo a sostegno di politiche basate sulla prospettiva del “Lifelong Learning”, ha attivato specifiche azioni di sistema finalizzate alla costituzione di un sistema integrato di governo del “Lifelong Learning” in Sardegna. Impegno rinnovato, poi, nel 2010, con ulteriori misure per l’aggiornamento, mantenimento e rafforzamento del sistema regionale del Lifelong Learning, attraverso la capitalizzazione delle metodologie e degli strumenti prodotti nelle precedenti fasi progettuali, nonché la semplificazione dei modelli regionali di riferimento.
Nel 2013 l’Amministrazione Regionale ha inteso confermare e rafforzare il proprio ruolo di governance nel Sistema del Lifelong Learning della Sardegna e indirizzare, quindi, gli interventi previsti anche nelle tematiche afferenti alle politiche e ai servizi pubblici per il lavoro.
In tal senso, visti gli esiti delle precedenti azioni di sistema che hanno messo in luce ulteriori aree suscettibili di miglioramento per una piena ed efficace attuazione del Sistema regionale, e considerate le novità normative in tema di servizi per il lavoro, l’Amministrazione Regionale ha inteso proseguire gli interventi del Progetto Lifelong Learning – Lotto 2 “Supporto per il processo di decentramento amministrativo delle funzioni relative alla formazione professionale” estendendoli alle “Politiche attive del lavoro” e alla “Valorizzazione dei curriculum professionali”.
Le attività di questa nuova fase progettuale del Lifelong Learning hanno seguito le seguenti tre direttrici:
- Analisi e raccolta dei fabbisogni professionali, definizione di procedure e strumenti volti a rilevare e qualificare i fabbisogni professionali delle imprese, con particolare focus sulle imprese beneficiarie della Cassa Integrazione Guadagni (CIG) in deroga;
- Politiche attive del lavoro, definizione di procedure e strumenti volti a rilevare, anche attraverso servizi specialistici (es. bilancio delle competenze), le competenze possedute dai cittadini e a registrarle secondo gli standard regionali di riferimento (Repertorio delle Figure Professionali della Sardegna), nonché funzionali alla selezione della politica attiva più idonea al profilo del cittadino;
- Placement, analisi del “Modello regionale per la valutazione degli esiti della formazione professionale della Regione Sardegna”, finalizzato a definirne un’eventuale aggiornamento dello stesso, nonché le relative modalità di sperimentazione ai fini del monitoraggio dell’efficacia degli interventi di politica attiva erogati.